7 anni
In una serata carica di tensione i quattro soci di un’azienda di successo devono decidere chi pagherà per un crimine commesso. Per salvare gli altri e l’azienda solo uno dei quattro si dovrà assumere la colpa e scontare sette anni di carcere. Ma chi lo farà? Perché?
Come in una partita a scacchi i quattro si affrontano mossa dopo mossa alla ricerca dello scacco matto. A dirigere la partita un arbitro che li aiuterà a trovare le risposte che cercano per arrivare ad una possibile soluzione.
Estratti dalla rassegna stampa
È un teatro che appassiona intessendo la situazione con i caratteri e lavorando su una recitazione efficace ma anche misurata nel pathos. Si percepiscono le relazioni: una fitta rete di contraddizioni umane, di rapporti e nodi irrisolti, nella quale finisce catturata anche l’attenzione del pubblico
Andrea Pogosnich_Teatro&Critica
Cinque attori straordinariamente affiatati si muovono attorno a questo tavolo con l’irrequietezza che sale man a mano che la vicenda raggiunge il suo climax (...) Si ha l’impressione che gli attori non recitino a teatro, ma filmati da dozzine di telecamere, tante quanti gli spettatori.
Un ritmo prodigioso che viene tenuto alto dall’inizio alla fine. Una messinscena che si potrebbe definire teatralcinematografica
Simone Romano_Il Gufetto
di José Cabezae Julia Fontana
con Giorgio Marchesi, Massimiliano Vado, Pierpaolo De Mejo, Serena Iansiti, Arcangelo Iannace
traduzione Enrico Ianniello
regia Francesco Frangipane