Vent’anni di vita e teatro insieme. Fontemaggiore e AIPD Perugia, un percorso creativo

Fontemaggiore e l ‘Associazione Italiana Persone Down di Perugia, nel 2024, festeggiano i loro venti anni di collaborazione, di crescita umana e professionale, di ricerca creativa e integrazione.

L’incontro tra Fontemaggiore e AIPD avviene nel 2003, anni in cui Fontemaggiore è già nota per le importanti attività svolte in campo teatrale e nello specifico per il suo impegno a portare il teatro fuori dal teatro, nelle piazze, nelle scuole fino ai luoghi più difficili, quali carceri e ospedali psichiatrici.

Il primo è un periodo di conoscenza reciproca, volto a valorizzare le peculiarità di ogni singolo partecipante, a creare un clima di fiducia, di rispetto e di reciproco ascolto per liberarsi da timori o resistenze e poter vivere l’esperienza in profondità, nel perimetro delle regole del gioco teatrale, concedendosi spazi e tempi necessari al processo creativo.

La prima tappa del percorso è lo spettacolo “Il Gioco del teatro ovvero Improvvisazioni su tema”, in scena nel 2005 al Teatro Sant’Angelo di Perugia in cui gli attori e le attrici dell’AIPD sperimentano non solo cosa significa salire su un palcoscenico e recitare per un pubblico, ma anche in cosa consiste la macchina teatrale con le sue luci, la musica, gli elementi scenici e i costumi, le quinte e il sipario.

Nel 2006 prosegue la sperimentazione con “Come il Piccolo Principe svegliò la Bella Addormentata nel bosco”. Lo spettacolo, frutto della riscrittura di alcune delle più note fiabe, va in scena al Teatro della Sapienza di Perugia. Un lavoro poetico e significativo al punto da definire degli aspetti chiave nel linguaggio teatrale ed espressivo del gruppo.

Nel settembre del 2007 il gruppo, formato esclusivamente da persone down, si costituisce come compagnia teatrale e sceglie come nome ELISA DI RIVOMBROSA – un mondo possibile per tutti. Giampiero Frondini di Fontemaggiore in un’intervista spiega la scelta: “Il nome, ripreso da un telefilm particolarmente apprezzato dagli attori e dalle attrici del gruppo, vuole affermare che il teatro può permettere a tutti di diventare il personaggio dei nostri sogni, sia esso il conte o Elisa”.

A gennaio 2008, al teatro Morlacchi di Perugia va in scena lo spettacolo "ESTA TERA ES TOTA MEA", una rappresentazione sul tema dell'emigrazione e del cambiamento del clima che è stata replicata nei maggiori teatri dell'Umbria: Foligno, Città di Castello, Magione, Tuoro e al Teatro Brecht di Perugia. Anche in questo spettacolo gli attori down sono soli in scena, mentre gli attori di Fontemaggiore coadiuvano il lavoro in quinta e operano in alcuni momenti come “servi di scena”.

Nel dicembre 2011 debutta lo spettacolo, "AMORE ... NON SOLO LUCCHETTI", andato in scena al Teatro Brecht. Un lavoro frutto dell’indagine di alcune situazioni universali come quelle di Paolo e Francesca, Tristano e Isotta, o come la più moderna e iconica girata ponte del Titanic. Lo spettacolo è stato replicato ad aprile del 2012 al teatro Morlacchi, a Tuoro e a Città di Castello.

“LAVORO È VITA - viaggio avventuroso alla ricerca della dignità”, debutta a marzo 2014 al teatro Bertolt Brecht. Lo spettacolo affronta il tema del lavoro nelle sue variegate accezioni. Che sia quello sognato o quello reale, in ogni caso è strumento di dignità. Gli attori della compagnia lo sanno e il tema è per loro di grande interesse, loro che nel quotidiano, sostenengono le loro mansioni con l’intenzione di rendersi più autonomi. Lo spettacolo è stato inoltre presentato nel 2016 al festival Gelatine, al Todi festival nel settembre 2017, è stato replicato in vari teatri dell’Umbria e a Sulmona (AQ).

A partire dal 2018 la Compagnia inizia a lavorare ad un nuovo spettacolo, sul tema dell’emigrazione, un progetto complesso, in cui gli attori sono invitati a svolgere ricerche su regioni del mondo lontane, a conoscerne usi e costumi per poterle rappresentare nello spettacolo. Nel novembre 2023, il gruppo presenta l’anteprima dello spettacolo "TUTTO IL MONDO È PAESE. EMIGRARE FA BENE”, che va in scena al teatro Brecht.

Dopo tanti anni, l’emozione è ancora fortissima: ad ogni debutto sembra sopraffarli, ma come sempre accade, il desiderio di salire su un palco per raccontare una storia ha poi la meglio. Si va in scena, dimostrando ancora una volta di essere attori. Di essere bravi attori.

Il laboratorio teatrale per persone down è attivo presso la Scuola di Teatro Mutazioni, al quale è sempre possibile iscriversi per iniziare il percorso formativo ed entrare a far parte della compagnia Elisa di Rivombrosa – Un mondo possibile per tutti.

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