Barzellette

Ascanio Celestini raccoglie barzellette da ogni parte del mondo con l’approccio del ricercatore più rigoroso. Il risultato è uno spettacolo che fa letteralmente morire dal ridere

La più antica ha quattromila anni. Da allora raccontare barzellette è diventata un’arte, di matrice fortemente popolare, spesso ingiustamente relegata in un ambito di facile intrattenimento.
Da attento studioso della tradizione orale quale è, Ascanio Celestini si approccia alla materia con precisione maniacale. Nasce così prima un libro e poi uno spettacolo in cui vengono raccolte e reinventate barzellette provenienti da ogni parte del mondo.
Sono storielle divertenti, dissacranti e scorrettissime. Racconti popolati da naufraghi e cannibali, carabinieri e politici, preti, suore, ebrei e musulmani, mariti e mogli impegnati nell’eterna lotta tra i due sessi, e ancora animali, suocere, amanti.
Storie che non appartengono a nessuno, ma sono a disposizione di tutti. Ci dicono cosa siamo diventati, ci consentono di scavare nel torbido senza diventare persone torbide. E, soprattutto, fanno letteralmente morire dal ridere.
Celestini ce le racconta in una cornice inaspettata, con la sapienza di un grande narratore, mettendole in fila come i vagoni di un treno e mostrandoci «quanto siamo infami, ma anche quanto siamo liberi e deboli».

 

 

Produzione
Ascanio Celestini - Fabbrica
Regia Ascanio Celestini

distribuzione Mismaonda srl
di e con Ascanio Celestini
musiche eseguite dal vivo Gianluca Casadei