Cibo Eros e misfatti vari

lettura teatrale con musica dal vivo

brani tratti da:
Afrodita, Isabel Allende
Storia Naturale dei Sensi, Diane Ackerman

Dalla notte dei tempi e' presente il connubio amore-cucina, quante volte abbiamo sentito frasi come pelle di pesca, i capelli un campo di grano, gli occhi a forma di mandorla o color nocciola, la bocca color ciliegia, le labbra polpose, le forme appetitose.
L'ambiguità del linguaggio gastronomico - amoroso è internazionale: le francesi chiamano il loro partner "Mon petit Chou", gli americani chiamano la loro ragazza "Cookie", gli inglesi definiscono le donne sexy "Crumpet" ovvero focaccine ben abbrustolite ed unte.
Altri modi di dire… c'è la luna di miele e di conseguenza dopo un po' il partner sa di minestra riscaldata.
Il binomio amore-cucina include anche il binomio eros-cucina, numerosi sono infatti i cibi considerati afrodisiaci.
Nella Bibbia si parla dei poteri della radice di mandragola, nella storia greca e romana tutti i più grandi poeti di quel periodo cantarono le lodi di diversi alimenti, capaci di esaltare le virtù amorose; fu quindi dal nome della dea dell'amore, Afrodite,venne coniato il termine "Afrodisiaco", che sta ad indicare ogni sostanza capace di eccitare o esaltare lo stimolo e il potere sessuale. Attenzione: coloro che invitiamo a sedere a tavola con gli dei dell’amore, devono avere molto buon gusto, un'elevata dose di immaginazione e di costanza, un’assenza assoluta di volgarità, provincialismo, ristrettezza mentale. Senza queste doti, qualsiasi tentativo di seduzione a tavola sarebbe destinato al fallimento.

Produzione

con Valentina Renzulli
Beatrice Ripoli

chitarra
Toti Panzanelli