La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza

Miglior spettacolo 2020, Premio della Critica e Premio Fersen al Roma Fringe Festival 2020

Ciccio Speranza è un ragazzo grasso, ma leggero, con un’anima talmente delicata, che potrebbe sembrare quella di una graziosa principessa nordeuropea. Ciccio Speranza vive in una vecchia catapecchia di provincia dove si sente soffocare, come una fragile libellula rosa in una teca di plexiglass opaco. Ciccio Speranza ha un sogno troppo grande per poter rimanere in un cassetto di legno marcio: vuole danzare.
Attraverso un linguaggio inventato, poetico ed ironico nel suo impasto di dialetti evochiamo una famiglia di provincia schiacciata dalla sua marginalità sociale. La storia di Ciccio è colma di disagio, giovinezza, identità e voglia di libertà. Attraverso un tutù rosa Ciccio volerà come una farfallaccia.
Una storia sporca di fango, un sogno malconcio e bistrattato che non si arrende mai.

Produzione
Società per attori, Accademia Perduta
Regia Ludovica D’Auria e Alberto Fumagalli

un testo di Alberto Fumagalli
con Francesco Giordano, Giacomo Bottoni e Antonio Orlando
costumi Giulio Morini
aiuto regia Tommaso Ferrero