L'ombra lunga del nano

Olo e Neve sono marito e moglie. La loro vita è tragicamente peggiorata, non ha mantenuto le aspettative che nutrivano sul loro rapporto di coppia. Lui, affetto da nanismo e da una ingovernabile gelosia, è un operaio di fatica e un marito di pretesa. Lei, donna ingenua dilaniata dal tempo che corre e dall’insuccesso della sua vita, è una donna depressa e una moglie insoddisfatta. Nonostante un odio bollente, nella coppia rimane intatto il preistorico concetto di appartenenza. Un fiabesco risvolto riporterà tra i due un inatteso riavvicinamento di passioni; la stessa coppia annoiata, nascondendosi dietro l’iniziatica passione di due sconosciuti, cadrà vittima di un gioco tanto eccitante quanto pericoloso. Il progetto nasce dallo studio e dalla ricerca sulla fiaba di Biancaneve e utilizza la dimensione fiabesca come metafora della realtà e spunto per il racconto del contemporaneo. Elemento creatore sulla scena è il ritmo, che entrando nei corpi degli attori detta lo stato emotivo della coppia. La sfida registica è quella di indagare la relazione di due corpi così diversi tra loro che lottano e si cercano nel disperato tentativo di diventare una cosa sola.

Produzione
Les Moustaches, Società per attori, Accademia Perduta/Romagna Teatri
Regia Ludovica D’Auria e Alberto Fumagalli

di Alberto Fumagalli
con la voce di Maria Paiato
con Ludovica D’Auria e Claudio Gaetani
costumi Giulio Morini
light design
Eleonora Rodigari
aiuto regia Tommaso Ferrero