Maledetta la neve

Tre interviste ad uomini che hanno ucciso le donne.

“Tanto bene quel giorno ha nevicato, sennò mica sarei andato da lei!”

Tre uomini normali, persone comuni, padri di famiglia, assassini.
Hanno ucciso la propria compagna di vita, l’ex fidanzata o la moglie, hanno sottratto la madre ai figli.
In un caso l’intervista avviene in carcere, negli altri due in stato di semi libertà, ottenuta in seguito a detenzioni di circa 10 anni, o inferiori.
L’uomo intervistato non è sempre lo stesso, ma in un certo senso è come se lo fosse.
Uno stesso attore parla più voci dagli accenti diversi per raccontare storie diverse, eppure la direzione delle parole è la stessa. La giornalista e l’intervistato si fronteggiano, solo in apparenza collaborano a snodare il tessuto del racconto. Lei si trattiene sui margini delle falle, allerta, loro sono ancora in cerca di nuovi modi per raccontare le cose, per far valere i dettagli e le ragioni, come se fosse possibile tornare indietro e prendersela con la neve, illuminare solo alcune immagini del passato, cancellare il resto nell’ombra. La luce, invece, determina i contorni squallidi di un luogo presente, di un reale nudo e tremendo, che si sovrappone ai contorni vaghi dell'ipotesi e chiede il conto.

Produzione
Compagnia Degli Gnomi
Regia Chiara Meloni

in collaborazione con
Libertas Margot
dall’inchiesta giornalistica di Vanna Ugolini
con Massimo Capuano,
Chiara Meloni
interviste realizzate da
Vanna Ugolini, Massimo Pici
testi originali e drammaturgia delle interviste Chiara Meloni
consulenza sui temi della violenza di genere Libertas Margot