Odissea

PREMIO HYSTRIO 2009 alla drammaturgia Finalista ai PREMI UBU 2008 categoria Miglior Attore Protagonista  
“Questa sera mi affitto due musicisti, li porto nella piazza del paese e faccio il botto! ‘Stasera succede un casino…”. Così entra in scena Telemaco – figlio di un Ulisse mai tornato – e comincia il suo spettacolo d’arte varia. Non risparmia nulla, a sé stesso e agli altri: racconta, come sa e come può, la sua versione dei fatti. E ogni sentimento si fa carne viva sulla scena e diventa corpo, parole in musica, avanspettacolo, versi sciolti e danza, odissea a brandelli di un ragazzo che non sa tenere insieme i cocci di una storia – quella di suo padre – che non sta più in piedi. Per Telemaco il tempo dell’attesa è scaduto: è ora di fare spettacolo.

“Ho disancorato Telemaco dal tempo degli eroi e l’ho trascinato qui, nel ventunesimo secolo, avvilito da una madre reclusa in casa; assediato dalla gente del paese che, non sapendo che fare tutto il giorno al bar della piazza, mormora della sua “follia” e della sua famiglia mancata; circondato dal mare del Salento. Solo così potevo immaginare un’odissea mia, contemporanea, solo portando la leggenda a noi, in questo nostro tempo così disarticolato e privo di certezze.”

Produzione
Teatro dell'Argine
Regia Mario Perrotta

uno spettacolo di e con Mario Perrotta
musiche originali composte ed eseguite da
Mario Arcari - clarinetto, oboe, percussioni
Maurizio Pellizzari - chitarra, tromba