Paolo dei Lupi (studio)

spettacolo patrocinato dal Parco Nazionale della Majella

liberamente ispirato alla vita del biologo Paolo Barrasso

Tanto tempo fa gli uomini e i lupi camminavano vicini, senza paura.
L’uomo ammirava l’astuzia del lupo e imparava dal suo modo di cacciare, il lupo osservava le mani abili degli uomini e tutto ciò che sapevano muovere e costruire.
Entrambi si rispettavano e si aiutavano.
Ma l’alleanza si spezzò.
Il lupo, divenne il nemico da perseguitare e da allora imparò l’arte del silenzio, diventando poco più che uno spirito dei boschi.
A causa della caccia spietata nei loro suoi confronti, i lupi, diminuirono sempre di più.
Non molti anni fa, in Italia, ne restavano solo cento.
La maggior parte di loro si trovava sugli Appennini, in Abruzzo.
Paolo, un giovane biologo, viene mandato su quelle montagne per studiarli.
Qui, tra i faggi innevati, inizia il tempo della ricerca e dell'attesa, delle sveglie all'ora dei gufi, ma anche di avventure in compagnia, ululati e sguardi selvatici.
Paolo dei Lupi è la storia di un ritorno, quando tutto ebbe inizio da una lupo di nome Fratello e una lupa di nome Lama Bianca ma è anche la storia di un'amicizia con un bambino, Simone, che sognava di incontrarli e di sapere la verità sui lupi.

dai 8 anni
durata studio 30'

Produzione
Bradamante Teatro
Florian Metateatro

regia Roberto Anglisani
di e con Francesca Camilla D'Amico
con il sostegno delle residenze Oikos (Pescara), Periferie Artistiche (Poggio Mirteto-RI) e del Festival Montagne Racconta (Treville-TN)
foto@ Paolo Barrasso