Zuppa di sasso

La storia narra di un viandante che raggiunge un villaggio e non trova ristoro per la paura e la diffidenza dei suoi abitanti. Solamente attraverso uno stratagemma riuscirà a saziarsi; improvvisa quindi un fuoco nella piazza del paese e in un tegame avuto in prestito, mette a bollire un sasso di fiume. La curiosità prende il sopravvento sulla diffidenza e ben presto tutti gli abitanti del posto desiderano aggiungere qualcosa all'ingrediente segreto che bolle in pentola. In questo spettacolo, i vari personaggi, interpretati da animali che simboleggiano differenti psicologie e attitudini, portano a turno vari ingredienti per la minestra e infine si ritrovano attorno ad un camino in un convivio festoso. Così gli abitanti del luogo grazie al viandante sconosciuto, riscoprono i sentimenti di unione, amicizia, felicità e leggerezza che avevano dimenticato. La diffidenza verso gli altri, il sospetto, la paura lasciano il posto all'apertura degli animi e a sentimenti autentici.

Dai 3 anni
Teatro d’attore, teatro d’oggetti
 

Produzione
Accademia Perduta/Romagna Teatri/Tanti Cosi Progetti
Regia Danilo Conti e Antonella Piroli

di Danilo Conti e Antonella Piroli
con Danilo Conti